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Provincia di Palermo

Provincia di PalermoLa provincia è meta del turismo nazionale ed internazionale, poiché offre diverse attrazioni: tra le innumerevoli si menzionano particolarmente i monumenti di Palermo, città d’arte monumentale e cultura, le spiagge di Mondello, Campofelice di Roccella e Cefalù.
Palermo, Monreale e Cefalù sono tre delle più belle e note città d’arte d’Italia. Il patrimonio culturale di Palermo conserva le tracce delle varie dominazioni che si sono succedute: fondata dai fenici, passata poi ai Romani, gli Arabi la resero fiorente capitale del Mediterraneo, per poi essere sconfitti dai Normanni, a cui successero gli Hohenstaufen, aragonesi, spagnoli e infine Borboni.
Oggi Palermo si presenta ricca di chiese, teatri, palazzi ed architetture di pregio. Oltre alla Cattedrale di Palermo, grandiosa opera d’arte, si noti la Chiesa di San Cataldo, in stile arabo-normanno, con le tre famose cupole rosse, accanto alla Martorana, con volte affrescate da Olivio Sozzi e Guglielmo Borremans, e mosaici nella cupola del Cristo. La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti è un altro capolavoro arabo-normanno, con 5 cupole, campanili e raffinati arabeschi.
Il Palazzo dei Normanni, o Palazzo reale, è il più antico della città: già reggia, è oggi sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, il parlamento della Sicilia. L’edificio, che ha una facciata barocca ed una normanna appunto, ospita all’interno la Cappella Palatina, con mosaici in oro che ne ricoprono interamente la superficie. Attaccata al palazzo dei Normanni è la Porta Nuova, monumentale arco di trionfo. La Zisa è un altro edificio storico d’origine normanna. La città presenta inoltre affascinanti scorci barocchi come i Quattro Canti di città, quadrivio monumentale al centro della città antica, la Fontana Pretoria, il neoclassico Teatro Massimo ed il Teatro Politeama, edificio in stile neoclassico-pompeiano.
Cefalù
Cefalù è una cittadina 70 km ad est da Palermo, e sorge adagiata sulla costa sabbiosa ai piedi di una Rocca un tempo consacrata al culto di Diana. Inclusa nel club de I borghi più belli d’Italia, è una delle attrazioni turistiche di maggior richiamo della Sicilia, ed una delle sue icone più conosciute nel mondo, e conserva notevoli bellezze artistiche, dal suo Duomo normanno – noto per il mosaico del Cristo Pantocratore e per le sue due torri campanarie non perfettamente simmetriche – al lavatoio medievale, al Museo Mandralisca. Il centro storico cefaludese conserva vicoli lastricati in pietra che collegano il porticciolo turistico al tessuto urbano sovrastante. Ma la cittadina deve molta della sua fama alla sua marina, con uno dei lungomare più noti d’Italia.
Turismo balneare
La provincia di Palermo presenta alcune delle località balneari più interessanti della Sicilia: oltre a Cefalù, sono oggetto di massive presenze nei mesi estivi, soprattutto di turisti locali le coste di Mondello, Altavilla Milicia, Trabia, Balestrate, Pollina e l’isola di Ustica.
Mondello si affaccia sull’omonima baia ad ovest del capoluogo, racchiusa tra monte Pellegrino e monte Gallo. Fino ai primi del Novecento, era un’area paludosa dov’era stabilita una delle tante tonnare allora sparse sulle coste sicule. La bonifica della zona, insieme alla costruzione di un kursaal, la trasformarono nella “spiaggia dei palermitani”. Dell’antico borgo marinaio rimangono oggi la torre della tonnara, risalente al 1445, ed il porticciolo dei pescatori, mentre le spiagge sono meta di migliaia di bagnanti. A Mondello si praticano inoltre il windsurf e molte altre attività sportive da spiaggia.
Cefalù è circondata da coste rocciose di raro fascino, mentre il lungomare del paese è composto da una spiaggia. Tutto il mare tra Campofelice di Roccella (passando per il non meno suggestivo litorale di Lascari) e Cefalù è tra i più frequentati della provincia.
Ad Altavilla, paese nei pressi di Bagheria, poco distante dal capoluogo, i 7 km di costa sono costituiti da una magnifica ed affascinante scogliera, che raggiunge il culmine in affioramenti rocciosi, come quello dell’Ombelico di Venere, sottostante il promontorio su cui sorge la secolare Torre Normanna. Anche qui sono presenti spiagge attrezzate in ghiaia e sabbia. Trabia è anch’essa nota per la sua costa, analoga a quella altavillese e pur essa dotata di strutture ricettive specializzate.
Turismo invernale
Le Madonie offrono diverse opportunità di praticare un turismo invernale all’interno dell’omonimo parco, ma è certamente Piano Battaglia la maggiore attrazione.
Piano Battaglia è una località madonita la cui altitudine si attesta a 1572 m sul livello del mare: si trovano qui gli unici impianti sciistici della Sicilia assieme a quelli etnei. Le piste da sci sono tre, la Giovanni Falcone, la Paolo Borsellino, la Panoramica e la Vincenzo Mollica, quest’ultima solo per esperti. Le piste vanno dai 1840 m del Mufara (alla stessa altitudine si trova un rifugio alpino), con un’estensione di 3,5 km, ai 1570 m di Piano Battaglia. La Mufaretta, di 0,5 km, tocca invece quota 1630 m.
Pizzo Carbonara, con 1979 m sul livello del mare, è la seconda vetta di Sicilia dopo l’Etna. Si può raggiungere scegliendo tre sentieri diversi, e attraversando faggete e paesaggi d’alta quota. Sfiorando i 2000 m d’altitudine, Pizzo Carbonara, spesso innevato, può essere improvvisamente avvolto da fitte nebbie o scosso da precipitazioni, per cui è bene raggiungerlo equipaggiati dovutamente. Offre ai visitatori un panorama che si estende dalla Sicilia occidentale alla Sicilia centrale.

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