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Provincia di Ascoli Piceno

Provincia di Ascoli PicenoLa provincia di Ascoli Piceno è una provincia italiana di 211 266 abitanti della regione Marche, si estende su una superficie di 1.228,23 km² e comprende 33 comuni. Ha per capoluogo la città di Ascoli Piceno, e la sede amministrativa legale si trova presso il palazzo del Governo.
I suoi abitanti sono comunemente denominati piceni, in ricordo dell’antico popolo italico di cui la preromana Asculum fu capitale. Altrettanto comune, specie localmente, è l’utilizzo in senso stretto del toponimo Piceno per indicare la provincia di Ascoli.
Bagnata a est dal mare Adriatico, la provincia di Ascoli Piceno è la più meridionale delle Marche e confina con tre regioni: l’Abruzzo (provincia di Teramo) a sud, il Lazio (provincia di Rieti) a sud-ovest e l’Umbria (provincia di Perugia) a ovest. Il confine abruzzese è segnato nel tratto orientale dal fiume Tronto, il cui bacino include anche i comuni laziali di Amatrice e Accumoli, che però non sono mai appartenuti amministrativamente al Piceno. Interamente transtruentini sono invece i comuni di Folignano e Maltignano, storici baluardi della città di Ascoli.
Entro la regione Marche la provincia confina inoltre a nord con la provincia di Fermo (lungo il corso dell’Aso) e a ovest con quella di Macerata (lungo lo spartiacque appenninico: la frontiera amministrativa si situa infatti fra il comune di Montemonaco e quello di Castelsantangelo sul Nera, appartenente al bacino del Tevere).
Il territorio provinciale è prevalentemente collinare (62,4%), ma entro i limiti amministrativi delle Marche il Piceno possiede comunque la più alta percentuale di aree montuose: il 37,6% (suddiviso fra i comuni di Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Comunanza, Montegallo, Montemonaco, Roccafluvione), contro il 34,5% di Ancona, il 32,3% di Macerata, il 31,1% di Pesaro e Urbino, il 9,1% di Fermo. La provincia include la cima più elevata della regione, il Vettore (2.476 m), e possiede un’ampia fascia preappenninica che culmina nella vetta dell’Ascensione (1.108 m) situata appena a nord del capoluogo. Trascurabile è invece la striscia di territorio pianeggiante che si snoda lungo la costa per circa 20 km.
L’alto Piceno è suddiviso fra le comunità montane del Tronto e dei Sibillini (quest’ultima ricaduta in parte nella provincia di Fermo dopo la sua istituzione nel 2004). La zona è occupata dalle vette principali della sottocatena dei Sibillini, con il bacino glaciale del Lago di Pilato (monte Vettore) che si caratterizza per ospitare il minuscolo crostaceo endemico detto chirocefalo del Marchesoni. Il territorio montano provinciale forma anche parte dei parchi nazionali dei Sibillini e del Gran Sasso e Monti della Laga.
Il terreno agricolo produce i frutti tipici delle coltivazioni mediterranee, fra cui l’olivo e la vite. Fra i prodotti principali si ricordano l’oliva ascolana e il vino Rosso Piceno Superiore, la cui zona di produzione è esclusiva della provincia e ha il suo cuore nel crinale settentrionale della media e bassa valle del Tronto. Tale crinale è percorso dall’omonima Strada del Rosso Piceno Superiore (SP 1) che collega Offida a San Benedetto attraverso i comuni di Offida (Borgo Miriam), Ripatransone (Messieri e San Savino) e Acquaviva Picena.
Lungo la costa si incontrano le stazioni balneari di Cupra Marittima, Grottammare e San Benedetto del Tronto. Quest’ultima, seconda città della provincia per popolazione, è anche uno dei maggiori porti pescherecci dell’Adriatico e d’Italia. Un quarto comune costiero è Massignano, che possiede una frazione sul litorale (Marina di Massignano), mentre il capoluogo è in collina.

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